Getting to know violin making, Unpublished masterpieces from Lucci-Marchini Archive
Lombardia e Piemonte - Vol. II
Figlia di Giuseppe Lucci e Maria Giangrandi, si trasferisce a Roma con la famiglia. Negli anni Sessanta conosce Rodolfo Marchini che frequenta il suo stesso istituto scolastico e che in seguito diventerà suo marito.
Giuseppe Lucci, ormai considerato un Maestro liutaio affermato e pluripremiato, ha sempre coinvolto la figlia nella sua attività, principalmente per la gestione della contabilità e per curare i rapporti con la clientela straniera, sfruttando la sua conoscenza della lingua inglese.
Appassionata di musica e di pittura, in particolare degli Impressionisti, non si è fatta mancare le occasioni in cui ha condiviso con il padre la finitura di alcuni strumenti.
Il suo ruolo, sempre più coinvolgente nel laboratorio di famiglia, si è progressivamente trasformato in una vera e propria passione che l’ha portata a raccogliere e catalogare l’archivio storico di famiglia, il fondo Lucci-Marchini.
L’archivio racconta oltre sessant’anni di attività ed è di fatto una straordinaria fonte di memorabilia. Si narra di musicisti, commercianti, collezionisti e appassionati, un’infinita carrellata di personaggi che con i loro preziosi strumenti hanno frequentato il laboratorio Lucci-Marchini.
Ancora oggi, in condivisione con il marito, Raffaella Lucci conduce con competenza e professionalità la fiorente e storica attività.
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